Quando il team fa "rombare" le Ferrari

All'arrivo della 7° cronoscalata del monte Reventino, l'atmosfera che si respira è quella di una festa. Nel team Isolani l’antagonismo e la competizione sono allo stato puro. Abbandonate le vesti di pilota, ciò che resta è l’ilarità, l’amicizia, l’importanza di essere una squadra affiatata seppure agguerrita sotto tutti i fronti. È Leo Isolani l’anima, il trascinatore, colui che ci ha messo del suo costruendo una piccola e grande realtà. Ma, dove vuoi arrivare con le Ferrari insieme a loro e a qualche altro che ti stai tirando dietro? “Il mio è un lavoro che svolgo con tanta passione e tanta voglia, io spero di continuare. In squadra ho due piloti; cerchiamo di farli andare avanti, infatti, qualche gara fa Pierdomenico era secondo nel campionato ed io terzo. Questo dimostra che nel team tutta la squadra lavora, i piloti lavorano per fare sempre le cose al meglio”. Allo start qualcuno ha detto: ‘ecco è arrivata la musica per le nostre orecchie!?’ “Come dico sempre, sono orgoglioso di guidare una Ferrari e sono contento di portarla in queste gare. La Ferrari mancava. Grazie a me, grazie al mio team e a tutti i miei ragazzi che stanno lavorando tanto per mettere a punto queste splendide vetture”. Anche da quest’ultima gara hai raccolto qualcosa? “Si. Anche perché siamo quasi tutti vicini. È chiaro che si tratta di un campionato difficile, dove i miei avversari hanno 200CV in più rispetto alla mia vettura, però cerchiamo sempre di avere un gap molto vicino. Certo devo guidare forte, ce la devo mettere tutta, ma questo è il mio lavoro, quindi giustamente devo fare il meglio possibile”. Stefano Pierdomenico ne sa qualcosa e sorride. È galvanizzato per l’ottima prestazione: “Una gara bella e difficile. La mia prima volta su questo tracciato. È come tutte le prime volte resta indelebile nei ricordi, soprattutto per il pubblico; è stato bello vedere mentre scendevamo, tutti in mezzo alla strada, che ci applaudivano. Spero di essere qui l’anno prossimo”. Scherzosamente mentre parlavi, non ti hanno dato tregua, ti devi “vendicare”!? “Mi sono già “vendicato”, perché ieri nelle prove li ho lasciati andare avanti. Oggi, solo Leo è riuscito a starmi davanti; Franco è rimasto dietro, quindi sta un po’ giù di morale”. E quindi, sarà Franco a “vendicarsi”; dovrai fare qualcosa per evitarlo? “Si, stasera sperimenterò qualcosa per …ah..ah..ah.. non accettano la sconfitta! In realtà, nessuno di noi ci sta a perdere, quindi è normale che sia così”. E Franco Putelli che dice? “E’ stata una bellissima gara, molto tecnica, scorrevole nella parte alta e sono contento per il risultato. Rispetto alle gare che corriamo su, questa si presenta con un asfalto molto scivoloso, ma è molto simile alle gare in montagna che facciamo al nord; mentre invece, per esempio a Fasano il circuito è più pianeggiante. Sono soddisfatto, un’organizzazione ottima, un’ospitalità eccellente per cui sicuramente torneremo l’anno prossimo”.       

Carla Sabato