CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’ MONTAGNA

ZARDO VINCE LA 7° CRONOSCALATA DEL MONTE REVENTINO.

Denny Zardo su Osella Honda si aggiudica la ottava prova del CIVM. Alla settima edizione della Cronoscalata del Reventino, con il tempo di 5’53”31 alla media di 122,27 chilometri orari, il trevigiano precede al traguardo il reggino Carmelo Scaramozzino su Breda BMW, due secondi e quattro il suo ritardo, ed il cosentino Rosario Iaquinta con l’Osella Honda a 3”11 difendendo strenuamente la leadership di campionato nei prototipi.

Piero Nappi dopo le prove si aggiudica anche la gara calabrese con la Ferrari 550 Maranello portandosi in testa alla generale della GT. Seconda affermazione consecutiva per Marco Jacoangeli in E 1 Italia con la BMW 320 I con secondo Roberto Di Giuseppe in difensiva sulla Alfa 155 Gta.

Primo in Gruppo A è Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer ed in Gruppo N prima affermazione del padovano Riccardo Ragazzi su BWM M3 davanti al trevigiano Lino Vardanega, secondo con la BMW M3 rafforzando la prima posizione in campionato.

Platania (CZ), 7 agosto 2005 – Prima manche: Bel tempo stabile anche a Platania, sede d’arrivo della settima edizione della Cronoscalata del Reventino, ottava prova del CIVM, ma il clima è arroventato. Denny Zardo migliora di 3”98 il suo limite stabilito ieri durante le Prove Ufficiali e taglia per primo il traguardo della prima manche nel tempo 2’55”80, percorrendo i sei chilometri del medio veloce tracciato calabrese alla media oraria di 122,78.

Conferma la gran crescita e la capacità di sfruttare al meglio le nuove gomme piazzandosi alle spalle del trevigiano a soli 9  decimi e 3 centesimi. Corre sui propri tempi, senza abbassare più di tanto il suo parziale, Carmelo Scaramozzino con la Breda BMW terzo a 1”42 soddisfatto comunque di aver per il momento il comando nella gara tra calabresi ingaggiata con Rosario Iaquinta.

E’ contrariato al parco chiuso il leader della graduatoria assoluta tricolore che non riesce andare sotto al limite del 2’58, probabilmente per aver scelto gomme con mescola troppa dura e facendo fatica ad andare in temperatura, accusando 2”23 di ritardo da Zardo. Paga oltre tre secondi il vincitore del recordman in vittorie alla gara della Racing Team Lamezia Motorsport Andrea Raiti, ed è quinto. Rompe invece il cambio Gianluca Caldani. Assente il padrone assoluto della classe Cn1 Pasquale Irlando, impegnato come Simone Faggioli in una prova del campionato europeo, è il giovane Claudio Gullo a segnare il rilievo cronometrico nella millesei.

In questa occasione è il momentaneo leader della E1 Italia, Marco Jacoangeli su BMW320, ad essere il più rapido di tutte le vetture turismo. Il romano taglia la linea d’arrivo in 3’9”58 lasciando a 2”38 un ormai pago Roberto Di Giuseppe con la Alfa Romeo 155 Gta, che vedrebbe in caso di vittoria avvicinarsi il titolo di categoria considerando che è inesorabilmente più lento al volante della Ford Escort Cosworth il cosentino Eugenio Molinaro, terzo crono lontano oltre ai 12”.Piero Nappi è arrivato a pochi decimi da Jacoangeli nella graduatoria assoluta, ma il partenopeo con la Ferrari 550 Maranello comanda ugualmente tra le Gran Turismo, seguito a 2”03 da Marco Gramenzi impegnato in un strenua lotta di difesa con la Chrysler Viper.

Ottimo invece Leo Isolani, terzo con la Ferrari 360, che si segnala davanti all’abruzzese nella parte lenta del percorso per poi perdere ogni vantaggio in quella più veloce.

Da cenni di ripresa del feeling con la Mitsubishi Lancer Rudi Bicciato che va al comando del Gruppo A facendo segnare il tempo di 3’22”03 e dice di esserne appagato per il momento, dietro al bolzanino si piazza Roberto Spadafora imponendosi per soli quattro decimi e sei nel duello con Bruno Crucitti,che lasciata la Alfa 33 dello scorso anno, ben si comporta anche con la Peugeot 106.

In Gruppo N Riccardo Ragazzi con la BMW M3 della Super Challenge è davanti a tutti, anche di 2”96 su Zio” Lino Vardanega e la sua BMW M3. Terzo è Luca Tosini con la Honda Civic Type R lamentando problemi tecnici al cambio di velocità. E’ sempre un duello con coltello tra i denti in classe millesei tra Giovanni Giannoccaro e Giovanni Angelini, tutte e due su Peugeot 106,con un divario di soli quattro decimi a favore di Giannoccaro. Ed è il poliziotto volante Giovanni Loffredo a prevalere nella classe 1400 su Peugeot 106.

2’57” 51 è il tempo che impiega Denny Zardo a percorrere i sei chilometri della seconda manche di gara. Peggiora quindi il suo personale il trevigiano al volante dell’Osella Honda Villorba Corse eppure, sommando questo rilievo con il precedente totalizzando un 5’53”31, risulta vincitore della settima edizione della Cronoscalata del Reventino con i suoi inseguitori a imitarlo nel non migliorarsi. Cambia la tenuta del fondo asfaltato del tracciato di gara rispetto il mattino, è l’aumentata umidità a far calare drasticamente il grip del bitume e, puntualmente, arrivano le toccate di rilievo.

 

La più clamorosa è quella che ferma il maggior antagonista del pilota veneto Luigi Bruccoleri che sbatte a muro con la Osella Honda nei primi chilometri della salita. Senza più la giovane speranza dell’automobilismo siciliano è il reggino Carmelo Scaramozzino su Breda BMW a salire sul secondo gradino del podio con una prestazione regolare ed un ritardo di 2”40. Terzo a 3”11 è Rosario Iaquinta “Nella pausa tra una manche e l’altra ho ammorbidito l’assetto migliorandolo, facendo lavorare al meglio le gomme…peccato non averlo fatto prima” Afferma con rammarico il calabrese della Osella Honda Dalmazia Motorsport.

Una medaglia di bronzo che ai fini del campionato vale un secondo posto ad incrementare il bottino di punti nella generale tricolore che lo vede al comando, inseguito da Zardo. Quarto nella classifica di gara l’esperto siciliano Andrea Raiti, al rientro al volante della Osella Honda della D.M. Racing, a 8”11 dal vincitore mentre sale a 14”11 il ritardo accusato da Aldo Romano, quinto con la Osella Honda

Sorpasso compiuto nel GTM. E’ raggiante Piero Nappi “sono davanti ma sarà ancora più dura da oggi in avanti” dice tra il serio ed il faceto il napoletano con la Ferrari 550 Maranello che abbassa di due secondi il rilievo della prima salita andando a tagliare il traguardo per primo ed incrementando il divario su Marco Gramenzi, che al contrario si peggiora di altrettanto con Chrysler Viper ed ancora alle prese con la difficile scelta delle gomme più adeguate, riuscendo però a mantenere la seconda posizione e lasciare la testa di campionato per solo mezzo punto.

Chi ha tentato di fare lo sgambetto all’abruzzese è Leo Isolani, terzo con la Ferrari 360 di classe GT1, arrivandogli vicinissimo ma patendo più di altri la mancanza di grip.

Della prestazione di Nappi ne fa le spese anche il romano Marco Jacoangeli che perde la decima piazza assoluta in gara, senza ripetere l’exploi precedente con la BMW 320 I, primeggiando però indisturbato nella E 1 Italia dove un pago Roberto Di Giuseppe, Alfa 155 Gta, non ha cercato il risultato puntando ai punti tricolore di categoria. Terzo ma lontano è il cosentino Eugenio Molinaro con la Ford Escort Cosworth. Tutti i piloti della top five in gruppo A peggiorano il proprio tempo, tutti meno uno: Rudi Bicciato. Con le quattro ruote motrici della Mitsubishi Lancer by Nocentini il bolzanino ritrova la prestazione e stacca nettamente gli avversari.

Alle sue spalle si difende come può Bruno Crucitti con la Peugeot 106, secondo a sette secondi, imponendosi nella sfida calabrese con Roberto Spadafora, terzo con la Peugeot 106, per 44 centesimi di secondo.

Il Gruppo N festeggia la prima affermazione di Riccardo Ragazzi. Era nell’aria già a Trento e quindi ad Ascoli che il neo venticinquenne padovano arrivasse al vertice del raggruppamento con la BMW M3. Ha vinto tenendo la prima posizione assoluta rompendo l’egemonia di Zio” Lino Vardanega, anche se ha commesso un errore nella parte centrale permettendosi di lasciare la seconda manche al leader trevigiano

Al termine della gara è di 2”75 il ritardo di Vardanega, secondo, mentre si conferma al terzo posto il bresciano Luca Tosini con la Honda Civic Type R. E’ Gianni Giannoccaro a spuntarla nella 1600 con nove decimi su Giovanni Angelini su Peugeot 106, pesante il distacco che accusa il secondo piazzato nella 1400 Luigi Rotundo dal vincitore Giovanni Loffredo, primo in 7’34”63. Nella generale tricolore Vardanega conduce con tredici punti su Luca Tosini e quarantaquattro e mezzo su Ragazzi, al quarto posto sale Giannoccaro che supera Florian.

Classifica Assoluta: 1. ZARDO (OSELLA PA21 S) in 5’53”31; 2. SCARAMOZZINO (BREDA BMW) a 2”40; 3. IAQUINTA (OSELLA PA21 S) a 3”11; 4. RAITI (OSELLA PA21 S) a 8”57; 5. ROMANO (OSELLA PA21 S) a 14”77; 6. CASSIBBA (OSELLA PA20 BMW) a 15”78; 7. CALDANI (OSELLA PA21 S) a 18”55; 8.  IARIA (OSELLA PA20) a 19”49; 9. GERVASI (OSELLA PA20 S) a 22”93; 10. NAPPI (FERRARI 550) a 25”61

 

Classifiche di campionato dopo la Coppa Paolino Teodori

Gruppo N: 1. VARDANEGA 134; 2. TOSINI Luca (u) 121; 3. RAGAZZI 89,5; 4. GIANNOCCARO 72,5; 5. FLORIAN 67,5. Gruppo A: 1. BICCIATO 132; 2. SPADAFORA 113; 3. PICCHI 72,5; 4. MAROZZI 65,5; 5. PANCOTTI 57. Gruppo GTM: 1. NAPPI 121; 2. GRAMENZI 12,5; 3. ISOLANI 101,5; 4. PIERDOMENICO 96,5; 5. PUTELLI 75,5. Gruppo E 1 Italia: 1. DI GIUSEPPE 147; 2. JACOANGELI 116,5; 3. MOLINARO 87,5; 4. LEONARDI 69,5; 5. GIULIANI 50,5; Gruppo Prototipi: 1. IAQUINTA 126; 2. ZARDO 123; 3. IRLANDO 71,5; 4. BRUCCOLERI 65; 5. FATTORINI 50.

 

GARE da disputare

28 Agosto Trofeo Fabio Danti - 18^ Limabetone (PT); 11 Settembre 23^ Pedavena/Croce d'Aune (BL) 25 Settembre 51^ Coppa Nissena (CL) .