NEMESIS GRANDISSIMO

Il motoclub di Palmi  sugli scudi per una gara  destinata ad entrare nel libro d’oro del Supermarecross per la perfetta organizzazione e lo stratosferico pubblico. Ottime le presenze dei piloti  e combattute le gare.

 

 125 nazionale

Con  un imperioso scatto   Andrea Giglio passava in testa al gruppo fino alla seconda metà del secondo giro quando  cadeva lasciando il comando delle operazioni a Marafioti che  prendeva un lieve margine su   Ceravolo,  Dotti   , Cosco.

Giglio dal canto suo  non si abbatteva e sfruttando  la pista libera davanti a se iniziava un rimonta incontenibile che lo portava a recuperare su tutti fino ad insidiare la scia di Marafioti, che resisteva perdendo però il residuo margine in un difficile doppiaggio  in seguito al quale la pressione di Giglio diveniva incontenibile con il giovane driver  dalla treccia arancione  sventolante sotto il casco che in proiezione aerea si affiancava al taurianovese  sorpassandolo.

Il finale vedeva solo nelle posizioni di testa la rimonta di Dotti su Ceravolo costretto a scendere dal terzo gradino del podio a favore del suo compagno di team. Quinto concludeva Giuseppe Cosco.

       125 promo

Partenza a cancello pieno per i promozionali con il leader della classifica, Alberto Massino , sulla K del Mc Taormina che prendeva la testa seguito come un ombra dalla Yamaha di Salvatore Sainato.

I due prendevano i largo duellando fra  di loro. In terza posizione si collocava Salvatore Carlino  seguito da Antonino Molino.

A metà gara  Sainato sfruttava una indecisione di Alberto Massimo e passava in testa conducendo per alcuni giri fin  quando , complice un doppiaggo non si faceva recuperare dall’avversario. Il regolare Carlino Concludeva terzo davanti a Molino e davanti al giovane Lello Carbone al suo esordio sulla sabbia e che  si elevava a protagonista -  nel bene e nel male - della gara. Transitava ultimo al via, iniziava recuperare posizioni su posizioni senza difficoltà inizialmente ghermendo uno dopo l’altro i piloti della retroguardia e del centro del gruppo. Attaccava Molino, per la quarta posizione ingaggiando con il messinese un duello mozzafiato  e dopo averlo passato si gettava sulle piste di Salvatore Carlino; cadeva , veniva recuperato da Molino, lo recuperava a sua volta, attaccava  Carlino  ingaggiando anche con lui una serie di attacchi in scia  lo passava , ricadeva  perdendo così definitivamente il ritmo  e concludeva quinto dietro Molino. Ottimo comunque il suo piglio che fa ben sperare per il futuro.

 

Open Nazionale

Marafioti partiva fortissimo , seguito da Dotti e inizialmente da Giglio, mentre Lombardo  gestiva senza forzare la quarta posizione. Poi dopo tre giri il catanese del Team Martino rompeva gli indugi  e dopo aver passato Dotti dopo la caduta che aveva allontanato Giglio dalla lotta di Testa si portava all’attacco di Marafioti che resisteva per un po’ dovendo cedere la testa dopo una prodigiosa proiezione aerea del driver dell’Honda che lo affiancava in volo atterrando  in posizione migliore per prendere la testa.

Lombardo  s’involava e Marafioti senza perdere contatto con i leader controllava agevolmente la corsa di Dotti  mentre alle loro spalle Giovanni Paladino con la Honda del MC Scilla e Cariddi e Maurizio Figurato duellavano a lungo concludendo nell’ordine     Open Promozionale

Giovanni Benedetto con la Honda prendeva la testa al via e sembrava involarsi in una delle sue solitarie corse di testa.

Alle sue spalle rinveniva con progressione costante Carmelo Saccà con la Honda n° 1 del Mc Regginoe  che a due terzi di gara prendeva la testa relegando l’avversario alla piazza d’onore mentre in terza posizione il regolarissimo Massimo Fogliaro concludeva controllando con calma il ritorno di Salvatore Maricchiolo e di Domenico Arico’.