"La resa dei conti"

Si è concluso alla Tonnara  Palmi il Supermarecross 2003

Alex Belometti domina in gara, ma è Marafioti il campione della 125, dopo un epico duello con Dotti che conquista la Open.

Il tramonto sulla tonnara: la quiete prima della tempesta

A Palmi, lo scorso week-end, si è conclusa l’avventura 2003 del campionato Supermarecross. Sulla sabbia della Tonnara si è assistito ad una pagina di agonismo di altissimo livello alla quale hanno fatto da cornice le presenze di alcuni nomi illustri  di piloti italiani al vertice del crossismo mondiale: Alex Belometti,(Suzuki) a destra, Alessandro Botturi (KTM) a sinistra, e Antonio Cairoli (Honda Tiscali).

La gara è stata curata in ogni dettaglio dai ragazzi del Motoclub Nemesis di Palmi, qui a fianco per la meritatissima foto ricordo ed ha registrato la presenza di circa 10.000 spettatori.

Ma veniamo alla cronaca di gara.

La 125 promozionale, se da un lato ha consacrato campione il pilota Taorminese Alberto Massimo, (a destra) dall’altro ha visto l’esordio vittorioso – alla sua prima gara -  del giovane pilota, Marco Pisano. (a sinistra) Il centauro, ha dominato in prova e poi è stato brillantemente  nella scia di Pasquale Carbone fin a quando – auspice la rottura della Kawasaki del campione di Gioia Tauro non ha preso il comando della gara tagliando vittorioso il traguardo davanti ad Alberto Massimo e Salvatore Carlino.

Assente per l’infortunio patito a Reggio Calabria a fine settembre il principale antagonista in classifica di Massimo: Antonino Molino al quale, sportivamente il neo campione ha fatto gli auguri di una pronta ripresa. Dietro Carlino hanno concluso Ferragina, Pellicone, Cordì,  Belcastro e il resto della muta dei 24 qualificati alla finale.

Con la 125 Nazionale, la gara è entrata nel suo massimo vertice agonistico con i due piloti della KTM, Aldo Dotti e Giuseppe Marafioti  appaiati in testa alla classifica entrambi a 148 punti. In prova Marafioti aveva dimostrato di essere  in palla effettuando una buona partenza allo start e controllando agevolmente il ritorno di Dotti.

Il copione si ripeteva in gara dove allo start è stato Alex Belometti (Suzuki) ad involarsi senza lasciare speranze per la vittoria al resto del gruppo composto da Marafioti, Dotti, Giglio Maio e Oreste Valenti. Al 7° giro con il doppiaggio di Rocco Ventura, Aldo Dotti ne ha approfittato per attaccare e precedere sul traguardo di giro Marafioti che però al giro successivo è riuscito a riprendersi la piazza  d’onore e il virtuale titolo di campione.

Dietro ai due top challenger intanto è riuscito a farsi strada Giglio che approfittando del doppiaggio di Mimmo Mileto ha infilato Dotti e poi Marafioti  con il quale ha finito per toccarsi mandandolo fuori pista e consentendo a Dotti di sorpassare il rivale.

 

Il giovane rider di Taurianova però  ha reagito ancora una volta imperiosamente  e dopo aver riconquistato la scia di Dotti lo ha ripassato all’inizio del penultimo passaggio. Le posizioni non sono cambiate e Marafioti  ha concluso terzo davanti a Dotti riuscendo a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Supermare, rompendo il sortilegio che fino ad oggi lo aveva visto sempre secondo.

Nella Open Promozionale, dopo i sei magnifici giri in testa di Enzo Longhitano,  è stato il reggino Carmelo Saccà a vincere davanti a Pasquale Carbone e Salvatore Carlino. Giovani Benedetto, invece, è stato costretto  al ritiro per noie meccaniche, ma aveva già matematicamente conquistato con una gara d’anticipo il titolo di campione a Catanzaro Lido.

Nella Open Nazionale, ha vinto Andrea Giglio con la KTM che ha beneficiato di una caduta del leader Aldo Dotti al penultimo giro di gara  e che lo ha relegato in piazza d’onore. Sfortunato Marafioti, ritiratosi con la Honda  per problemi al cambio.

A sinistra la partenza, a destra Giovanni Ricca fra i flutti del mare.

Franco Candido ha concluso al 12 posto a causa di una panne di benzina all’ultimo giro, ciò ha fatto gioire Luca Di Mauro, Giovanni Ricca e  Simone Prestandrea  che hanno guadagnato una posizione e il podio.

Anche per Alessandro Botturi, il fortissimo pilota selezionato a rappresentare l’Italia alla Sei Giorni internazionale di enduro, è stata una gara da dimenticare, è caduto ed è stato costretto a ritirarsi classificandosi in ventesima posizione.

 

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