Campionato italiano enduro major

 La Calabria sul podio

 Alla prima prova del campionato iridato, il cosentino Scarpelli terzo assoluto.

Primo Angelo Signorelli. Seconda piazza per Remo Fattori.  

Grottaglie (TA), ridente cittadina della provincia di Taranto, è da sempre riconosciuta come la città delle grotte e delle ceramiche, ma per due giorni, gli scorsi 29 e 30 marzo, è stata invasa da oltre 150 centauri che hanno disputato la prima prova del Campionato Italiano Enduro Major. Organizzata dal Moto Club Grottaglie, sotto la sapiente direzione di Mimmo Indiveri, la gara si è sviluppata su tre giri per un totale di circa 230 km, comprese due prove speciali da percorrere per ogni giro, lunghe complessivamente quattro km ciascuna.

La prima su un terreno secco e arato e la seconda disegnata in un uliveto con manto più morbido. A vincere è stato Angelo Signorelli del Moto Club Bergamo-Grumello, pilota titolato di Enduro degli anni passati. Cinque le prove speciali vinte da Signorelli che ha praticamente dominato la gara. Remo Fattori si è classificato al secondo posto, ha avuto una condotta di gara regolare senza acuti nelle speciali.

Terzo assoluto e primo di classe G, il nostro Natalino Scarpelli, quest’anno calabrese solo di origine, visto che corre per il Moto Club Laser di Catania. Il centauro cosentino ha vinto due prove speciali, e se non fosse incappato in una caduta, probabilmente il secondo gradino del podio sarebbe stato alla sua portata. A quest’impegnativa nonché prestigiosa manifestazione, in mezzo alla stragrande maggioranza dei piloti provenienti da tutta la penisola, dove già finire la gara è una mezza vittoria, hanno partecipato oltre a Scarpelli altri cinque piloti calabresi. Per Antonello Sorrentino in classe C su KTM e Paolino Rizzuti in classe F anch’egli su KTM, entrambi dello Sport Calabria di Cosenza, la gara ha avuto più o meno lo stesso triste epilogo: ritiro alla fine del primo giro.

Positiva la gara del terzo alfiere dello Sport Calabria, il consistente Egidio Palermo su Yamaha, pur perseguitato da problemi meccanici, ed incappato in una caduta in speciale, ha disputato una prova da incorniciare concludendo 23° in classe F. Un solo rammarico: la consapevolezza di poter fare di più.

 Il coriaceo Pasquale Pellegrino del Castello di Corigliano, tra una sigaretta ed una prova speciale, ha concluso 17° in classe B. Giornata da dimenticare per Angelo Aversente, anch’egli dello stesso Moto Club, ha concluso 22° in classe C su Honda, purtroppo condizionato da cinque minuti di penalità all’incriminato controllo orario. Unici nei della gara, in una splendida giornata di sole, il troppo asfalto presente nei trasferimenti, inevitabile data la morfologia piatta del territorio e il tempo di percorrenza del primo controllo orario, forse un po’ troppo tirato, prova ne è stata che metà dei concorrenti giunti a fine gara hanno preso mediamente cinque minuti di penalità.

Comunque sia, una due giorni di alto livello organizzativo che lascerà certamente il segno in tutti partecipanti. 

                                                                                                Carla Sabato